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Consciousness – Anima Mundi 2024

Località: Venezia Regione: Veneto
dal: 10 Maggio 2024
dal: 24 Maggio 2024



COSCIENZA - ANIMA MUNDI 202410 - 24 maggio 2024Palazzo Albrizzi-Capello, VeneziaITSLIQUID Group, in collaborazione con ACIT Venezia - Associazione Culturale Italo-Germanica, è lieto di annunciare l'apertura di COSCIENZA, secondo appuntamento di ANIMAMUNDI 2024,che si svolgerà a Venezia, a Palazzo Albrizzi-Capello dal 10 al 24 maggio 2024,durante la 60a Biennale d'Arte di Venezia. ANIMA MUNDI è l'energia invisibile dietro tutti gli elementi naturali e artificiali che permettono al pianeta di vivere. Grazie alle connessioni nascoste di ANIMA MUNDI, tutti gli ecosistemi della Terra, prima e dopo la comparsa dell'uomo, hanno trovato il loro equilibrio, il loro modo di vivere e di svilupparsi, di trasformarsi ed evolversi. Tutti gli esseri del pianeta, piante, minerali e animali, sono permeati da una forza segreta che da sempre stimola il pensiero e la ricerca dell'uomo. Il festival si propone di scoprire queste molteplici forme di connessioni nascoste tra l'anima e il corpo, l'uomo e gli elementi naturali, spazi naturali e città. Invitiamo gli artisti a mostrare le loro riflessioni sui vari modi in cui ANIMA MUNDIesprime le relazioni tra tutte le entità esistenti e i sistemi naturali e culturali e a rappresentare con le loro opere artistiche i processi di evoluzione del mondo in cui tutti viviamo. Artisti, designer e architetti sono invitati a parlare di ANIMAMUNDI attraverso reportage fotografici di città, luoghi nascosti, documentari fotografici, esperienze personali, presentando i loro lavori di fotografia, pittura, scultura/installazione, design e architettura, video arte e live performance. COSCIENZA, secondo appuntamento del festival ANIMA MUNDI, cerca di esplorare e celebrare queste connessioni nascoste attraverso vari mezzi artistici, invitando artisti, designer e architetti a contribuire con le loro prospettive uniche. Nel campo della pittura, con i tratti vibranti delle tele di Taran Mathur, l'arte trova il suo inno gioioso: nel mondo di Taran, ogni pennellata è una celebrazione, ogni colore una sinfonia di vita. Attraverso le sue opere, invita gli spettatori a prendere parte all'ineffabile bellezza dell'esperienza umana, ricordandoci che l'arte ci rende veramente liberi nell'arazzo dell'esistenza. Condividendo la stessa energia, i dipinti di Iris Arnaud rivelano una sinfonia di colori come un'ode all'eterno ciclo di crescita e trasformazione. Dalle profondità dell'oscurità emerge un'esplosione di sfumature, ogni tratto pulsa con la vitalità del rinnovamento primaverile, la tela diventa un crescendo visivo, bagnando le parti superiori in una luce radiosa, simboleggiando speranza e gioia. Le opere d'arte video sono innegabilmente al centro della scena attraverso le opere affascinanti di gli artisti: tra questi, l'esplorazione artistica di Sonja Doberauer trascende i confini dei mezzi tradizionali, approfondendo l'interazione dinamica di video e suono per rispecchiare i ritmi ondulati del cosmo. Attraverso il suo lavoro, cattura il movimento non direzionale ma ritmico del nostro universo, una danza sincronizzato con l'orbita della Terra attorno al sole, passando da traiettorie circolari a ellittiche, invitando a una profonda contemplazione dell'essenza dell'esistenza, ad ascoltare i sussurri dell'universo codificati nelle sinfonie di luce e suono. Proveniente dalla Cina, Yang Sun, Mofei Wei, HaHa Qu e Zuho hanno scelto lo stesso strumento per esplorare il tema della mostra: la loro opera "Poeta" è un omaggio allo spirito indomabile del poeta cinese Yu Xiuhua, i cui versi crudi e intimi hanno affascinato i cuori di tutta la nazione, incarnando coraggio, resilienza e una dedizione incrollabile alla vita. Le esperienze personali fungono da potenti narrazioni, consentendo agli artisti di condividere le loro intime connessioni con il concetto ANIMA MUNDI, come nell'indagine di Minami Ivory. Attraverso un'esplorazione profondamente personale delle prove emotive e fisiche sopportate durante il trattamento clinico della fecondazione in vitro, invita gli osservatori nel mondo rigido e sterile delle procedure di fertilità, dove gli embrioni vengono contati, classificati e congelati come campioni in un laboratorio. In ogni opera, Minami mette a nudo il profondo dolore e l’incertezza della sua esperienza, confrontando lo spettatore con questioni di identità, azione e implicazioni dei trattamenti per la fertilità. Monika Trypuz, artista multidisciplinare originaria della Polonia, incarna una fusione di influenze diverse che spaziano dalle arti grafiche alla matematica. La sua poesia artistica si intreccia con riflessioni sul valore del momento presente. Nella sua esplorazione, si addentra nell'essenza dell'essere, esortando gli spettatori ad abbracciare il qui e ora: l'artista crea un linguaggio visivo che trascende i confini culturali e religiosi, tessendo un arazzo di comprensione reciproca, ricordandoci che nei momenti fugaci di adesso, si trova la chiave per vivere pienamente e abbracciare l'interconnessione dell'umanità. Lo stesso splendido Palazzo Albrizzi Capello riecheggia il tema della mostra, riflettendo il rapporto simbiotico tra creatività umana e ambiente, come nella ricerca di AnnaAlfanana, che emerge tra le antiche mura dei monasteri cristiani ortodossi. Radicati nella sua eredità, i dipinti astratti di Anna fungono da finestre nelle profondità della sua anima: attraverso tonalità vibranti e pennellate dinamiche, Anna cattura l'essenza della connessione umana, invitando gli spettatori a intraprendere un viaggio di introspezione e illuminazione. Anche Letterio Scopelliti ha trovato la sua ispirazione nel legame con i dintorni: le strade di Firenze, dove ora risiede, sono diventate musa ispiratrice per l'artista. Nella sua odissea fotografica, Letterio approfondisce le profondità della coscienza, catturando l'armoniosa danza dei colori che definiscono il nostro mondo; il suo obiettivo, diventando un condotto, traduce l'essenza della natura in una sinfonia che risuona con l'anima. Con un talento per tonalità vibranti, composizioni dinamiche e pennellate audaci, JaSki Watkinswork è una testimonianza del fascino dell'arte: traendo ispirazione dal ricco arazzo dell'esperienza umana, le creazioni di JaSki pulsano di vita, intrecciando simboli primitivi e sensibilità moderna in pezzi visivamente sorprendenti ed emotivamente risonanti. Attraverso il suo processo creativo intuitivo, invita gli spettatori in un viaggio di esplorazione e scoperta, dove ogni tela diventa un portale per l'immaginazione sconfinata, creando connessioni che ispirano, provocano e trasformano. La profonda curiosità per la nostra esperienza soggettiva della natura è esplorata anche dalla visione artistica di Johan Jansen, che scava nelle profondità della percezione. Intraprendendo un viaggio attraverso l'Europa, Johan si immerge nel diverso arazzo di paesaggi, nel rapporto simbiotico tra esplorazione e creazione, invitando gli osservatori a contemplare il potere trasformativo della narrativa. Attraverso sottili cambiamenti prospettici, rimodella la realtà per guardare oltre la superficie e nell'anima dei suoi soggetti: ogni pennellata è una testimonianza della ricerca di Johan per una comprensione più profonda, dove i confini tra realtà e immaginazione si confondono in un arazzo di infinite possibilità. 2024 | 18: 00Palazzo Albrizzi-CapelloAssociazione Culturale Italo-Tedesca (ACIT), Cannaregio 4118,VeneziaOrari di apertura | Lunedì venerdì. 09: 30 – 17: 30RSVPinfo@itsliquid. Com | +39.3387574098Clicca qui per registrarti all'evento (ingresso gratuito) sostenuto da EAU EN COULEURS ASBL | KRAINA BUGU

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